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responsabilità medica

Lo Studio Legale D’Erasmo tratta con frequenza casi di responsabilità medica in quanto consulente Legale di diverse associazioni di medici e relatore a numerosi congressi nazionali ed internazionali di medicina. In ambito sanitario l’assistenza legale deve essere necessariamente affidata ad un Avvocato che abbia una specifica formazione, che sappia destreggiarsi di fronte a due opposte situazioni: la tutela del paziente e la tutela del medico.

Lo Studio Legale offre con successo consulenza, assistenza e difesa sia alle vittime della malasanità ed ai loro congiunti, sia ai medici ed alle strutture sanitarie, per le quali predispone anche consensi informati ad hoc. Orientando gli assistiti ed indirizzandoli nel coacervo di norme, orientamenti giurisprudenziali e zone in ombra di responsabilità o irresponsabilità che pervadono la materia. Quando si parla di malasanità, in ambito legale si fa riferimento a prestazioni mediche carenti o comunque inadeguate rispetto alle esigenze degli utenti, da cui deriva un danno per la salute del paziente. La responsabilità medica può riguardare un errore diagnostico o l’esecuzione di interventi inadeguati o indesiderati (senza consenso informato), che possono avere conseguenze da lievi a gravi o gravissime, sino a causare il decesso del paziente.

Le problematiche di malasanità rappresentano un fenomeno estremamente diffuso, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Dalle lunghe attese per effettuare una visita all’inadeguatezza strutturale di ospedali e cliniche, sino all’errore del medico, dell’equipe o della struttura sanitaria, i casi di malasanità possono configurare una responsabilità penale o civile, e di conseguenza il corrispondente diritto al risarcimento del danno per  il paziente o i suoi familiari.

La vittima di malasanità o i suoi parenti hanno la possibilità di intraprendere la strada della querela penale o quella dell’azione civile per ottenere il risarcimento del danno da errore medico.

A differenza del caso in cui il medico non richiede il consenso al paziente, che configura una lesione dei diritti anche quando l’intervento sia stato eseguito correttamente, se l’intervento è stato mal eseguito ci troviamo di fronte alla violazione di obblighi di natura contrattuale.

In questo caso, la responsabilità ricade sia sull’ente ospedaliero sia sul singolo medico.

Lo stesso vale in caso di intervento inutile o senza risultati, che oltre ai danni psico-fisici, implica anche un danno per perdita di chance. L’errore medico comporta infatti conseguenze di natura sia fisica che psichica e relazionale.

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